( Canto di esposizione. Saluto )

Guida: In questi mesi in Parrocchia si celebrano i Sacramenti: prime Confessioni, prime Comunioni, Cresime, oltre i Battesimi ed i matrimoni nelle date stabilite.
Sono realtà che non riguardano solo le persone direttamente interessate, ma le famiglie e l’intera Parrocchia: sono gesti da vivere in comunità e non individualisticamente. Vogliamo perciò questa sera pregare e meditare dinnanzi al Signore per dirgli grazie ed apprezzare i suoi doni,i Sacramenti.

Cel.: La tua presenza, o Gesù, in mezzo a noi, sotto le apparenze del pane e del vino, ci sollecita a dirti grazie: il tuo amore ha escogitato il modo per essere realmente presente in mezzo a noi: grazie!
Vogliamo anche chiederti perdono per la poca stima che abbiamo dei Sacramenti, non ricevendoli e per il modo in cui a volte li riceviamo ( Esame di coscienza ).

Cel.: Signore, siamo qui ai tuoi piedi. Il nostro sguardo è rivolto a te, presente nel pane eucaristico.

Tutti: Accoglici,- perdonaci,- la tua grazia invochiamo su di noi.

Cel.: In te risorto per sempre noi vivremo.

Tutti: Signore,- chiediamo forza a te.

Cel.: Un Sacramento, fra gli altri, ci fa dono del tuo perdono.

Tutti: Ricchi del tuo perdono,- facci vivere da riconciliati.

Cel.: Dio onnipotente,…………..( seduti )

I Sacramenti, azioni di Dio e azioni nostre.

Lettore: Nel linguaggio dei Padri il termine “ sacramento” indica qualunque realtà sensibile che racchiude in sé una realtà divina e ce la comunica: in questo senso largo tutte le realtà della Chiesa possono essere considerate “sacramento”. Il linguaggio teologico però, ha riservato il termine ai sette “segni sacramentali” che accompagnano l’uomo nel suo cammino terreno: dalla nascita (Battesimo) alla morte (Unzione dei malati). E’ in questo senso ristretto che viene assunto qui il termine.

Lettore: L’incontro tra Dio e gli uomini, al di là della comunione misteriosa e ineffabile nelle profondità più segrete della persona, si esprime necessariamente negli eventi della storia di un individuo o di un popolo e nelle azioni simboliche che di tali eventi costituiscono il ricordo attuale.
I Sacramenti non sono così solo azione dell’uomo, ma anche azione di Dio, attraverso lo Spirito. Non siamo noi uomini che vogliamo imprigionare Dio a nostro favore, ma Dio Padre che ci dimostra il suo amore svelandoci il suo volto.

Guida: silenzio di riflessione.

La meditazione si fa preghiera ( in piedi ).

Cel.: Il Signore è buono e grande nell’amore. Eterna è la sua misericordia.

Tutti: Il Signore è nostro Padre,- pensa sempre a noi.

Cel.: Anche se non lo vediamo, è vicino con la Parola e con i Sacramenti.

Tutti: Sì,- Egli ci tiene per mano,- non si dimentica di nessuno.

Cel.: Grazie, Signore, santo è il tuo nome.
Canto ( seduti )

Cristo, il sacramento del Padre

Lettore: Cristo, uomo-Dio, ci ha svelato il volto del Padre e ci ha fatto diventare “ figli del nuovo regno”. “ Egli è il Verbo fatto carne…e la sua umanità, nell’unità della persona del Verbo, fu strumento della nostra salvezza”. Gli uomini l’hanno veduto con i loro occhi, i bambini gli si sono seduti sulle ginocchia, il popolo d’Israele lo ha ascoltato. Gesù ha sofferto ed è morto in croce. Ma Gesù è soprattutto risorto liberando ogni uomo dalla schiavitù del peccato e della morte.
Nella sua morte e resurrezione Cristo attua la suprema autocomunicazione di Dio all’uomo; come primogenito tra ogni creatura Egli offre al Padre l’unica autentica risposta che esprime il ritorno dell’uomo al Padre. In Cristo il Padre porta così a compimento la storia della salvezza; il ritorno è ora possibile in Cristo. Dio attende la risposta libera di tutta l’umanità.

Guida: Meditiamo: Gesù manifesta il Padre, fa conoscere il Padre.
Continua la nostra riflessione nelle parole di s.Paolo ai Filippesi:

Cel.: In Cristo Dio ha voluto iniziare una nuova creazione, con la potenza dello Spirito Santo, perché noi tutti fossimo pienamente umani come solo lui lo è stato. Egli che era Dio non ritenne sua gelosa proprietà la natura divina, ma spogliò se stesso per condividere la nostra schiavitù. A te e a noi rimase fedele sino alla morte, e alla morte in croce, così ha riconciliato la terra con il cielo. A lui tu dai il primo posto, sopra ogni creatura, ed è causa di salvezza eterna per coloro che ascoltano la sua parola.

La Chiesa, universale sacramento di salvezza.

Lettore: L’uomo Gesù è il rappresentante concreto dell’umanità redenta, il capo attorno al quale si raccoglie in unità il nuovo popolo. All’inizio la Chiesa è lui, personalmente; oggi è il suo corpo, adunanza invisibile dei credenti, assemblea e comunità visibile dei battezzati. Alla comunità degli uomini rinnovati dallo Spirito è oggi affidato l’annuncio e l’attuazione della salvezza portata da Cristo. Entrare in contatto con la Chiesa è entrare i contatto con l’iniziativa divina. Così la Chiesa, “luogo” dell’azione divina e dell’incontro col Padre, è l’ “universale sacramento di salvezza”.

Guida: Riflettiamo………. Preghiamo ( in piedi ):

Tutti: Ti ringraziamo,- Signore, Padre santo, perché in ogni tempo – tu doni nuove energie alla tua Chiesa – e lungo il suo cammino – mirabilmente la guidi e la proteggi. - Con la potenza del tuo Spirito Santo – tu assicuri alla Chiese il tuo sostegno,- ed essa,- nel suo amore fiducioso, -non si stanca mai d’invocarti nella prova,- e nella gioia sempre ti rende grazie. ( seduti )

I Sacramenti, eventi pasquali.

Lettore: Per esprimere il significato del mistero di Cristo, i Padri orientali affermano che Cristo si è fatto uomo affinché l’uomo diventasse Dio. Cristo uomo è colui che per primo attraverso la morte, risurrezione e ascensione è passato da questo mondo al Padre, è il primo uomo che ha fatto Pasqua. Questo passaggio Cristo lo ha compiuto a nome di tutti gli uomini. Compito della Chiesa è far fare Pasqua agli uomini e al cosmo intero prendendo parte al cammino di Cristo. I Sacramenti sono così modi diversi attraverso cui il popolo di Dio partecipa all’esperienza di Cristo-uomo nei diversi momenti del suo cammino verso il Padre. Un modo concreto attraverso cui noi esprimiamo la nostra somiglianza con Cristo e attraverso cui lo Spirito ci rende figli del Padre come Cristo. Diventati conformi a Cristo anche noi possiamo compiere la Pasqua verso il Regno.

Lettore: I sacramenti non esauriscono la vita cristiana. E’ vero che in essi agisce lo Spirito che ci trasforma, ma è anche vero che non sono una via di comodo verso la santità. Essi non ci dispensano dallo sforzo religioso richiestoci per attingere, al di fuori dei sacramenti, la riconciliazione e l’intimità con Dio. Rappresentano piuttosto i momenti di “tensione” di una vita cristiana intesa come impegno di autorealizzazione nello Spirito di Cristo. Dall’altra parte, per vivere totalmente la realtà sacramentale, occorre creare dei momenti ( in famiglia, in gruppo) con funzione di preparazione e di prolungamento dell’atto liturgico, nei quali si leggerà la Scrittura, si studieranno i testi biblici e delle preghiere, si pregherà insieme. E infine, accettare gli impegni e le responsabilità che provengono da una celebrazione seria e autentica dei sacramenti: l’impegno missionario, il servizio ecclesiale, di accoglienza dei più poveri, l’impegno “ politico” per trasformare la comunità umana.

Guida: Ascoltiamo una breve riflessione .

( in piedi ): inchiniamoci per la benedizione

Riti di comunione

Guida: Accostiamoci alla Comunione: è il sacramento della intimità con Dio
( Padre nostro…….) ( dopo la Comunione – in piedi )

Cel.: Preghiamo. O Dio, che nel tuo Figlio fatto uomo ci hai detto tutto e ci hai dato tutto, poiché nel disegno della tua provvidenza tu hai bisogno anche degli uomini per rivelarti, e resti muto senza la nostra voce, rendici degni annunziatori e testimoni della parola che salva.Per Cristo nostro Signore
Benediciamo il Signore Rendiamo grazie a Dio. Canto finale.
(dal Messale dell’Assemblea cristiana, L.D.C., 1973)